Addio a orti abusivi e baracche, le ruspe sono entrate in azione

Demolite le baracche e anche gli orti abusivi che lambivano la provinciale 107 all’innesto con la tangenziale. Nei giorni scorsi le ruspe sono entrate in azione: con gli operai erano presenti anche gli agenti della polizia locale per la viabilità, mentre i carabinieri hanno presidiato l’area per evitare che ci fossero disordini e per allontanare le persone che utilizzavano quelle costruzioni improvvisate come ricovero per la notte.

La zona interessata si trova quindi alle spalle del PalaCastellotti. Qui, negli ultimi anni, sono sorti a ridosso della strada numerosi appezzamenti abusivi con baracca annessa e deposito attrezzi, soprattutto utilizzati da cittadini stranieri. Alle loro spalle altri orti recintati che invece risalgono anche a decine di anni fa. Così come quelli che si trovano verso la rotonda della Faustina, sempre “incollati” alla carreggiata al di là del guard rail. Qualche pensionato, arrivato qui di mattina e sorpreso dalla presenza delle ruspe, sostiene di avere l’orto addirittura da 30-40 anni. Questi, però, non dovrebbero essere interessati dal provvedimento.

Le irregolarità erano emerse lo scorso giugno, quando il settore viabilità della Provincia aveva fatto una segnalazione al Broletto. Le baracche erano costruite infatti anche all’interno della fascia di rispetto stradale. Dopo il sopralluogo, è stata inoltrata una comunicazione alla proprietà, la società Exportclean Srl di Lodi, segnalando l’esistenza sull’area di «manufatti in palese difformità edilizia ed urbanistica e in difetto rispetto al Codice della strada», e avviando il procedimento di rimozione. In seguito è stato anche rintracciato e identificato chi aveva realizzato quelle strutture abusive, ovvero una persona di nazionalità romena residente a Lodi. Lui stesso le utilizzava come ricovero con altri connazionali.

Nei mesi successivi la proprietà ha ceduto l’area, di 6215 metri quadrati, gratuitamente al Comune, impegnandosi a “ripulire” l’area a proprie spese. Per questo non è stato necessario emettere l’ordinanza di sgombero. In cambio, Exportclean ha ottenuto una modifica delle destinazioni d’uso del Piano integrato di intervento di viale Toscana, con maggiore volumetria a fini residenziali e minore destinata a terziario.

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