Abusi edilizi nel centro profughi di Selvagreca a Lodi

Nuova “grana” nella gestione dell’accoglienza profughi. Sono state contestate opere edilizie «abusive» nel centro di via Selvagreca. L’ordinanza è stata firmata ieri dal Broletto, a seguito di sopralluoghi effettuati dall’Ats città metropolitana di Milano (ex Asl).

Il Comune di Lodi ha stabilito che devono essere effettuati gli adeguati ripristini, da parte del proprietario dell’immobile, dato in locazione all’associazione Milano Solidale onlus. Il provvedimento è stato emesso dal dirigente del settore 6 del municipio. Nello specifico sono stati compiuti degli accertamenti tecnici, da cui – secondo quanto riportato negli atti – risultano «effettuati degli interventi edilizi di adeguamento dello stabile con modifica di servizi igienici, demolizioni di pareti nonché tamponamenti e l’inserimento di una scala retrattile in difformità dall’ultima istanza edilizia autorizzata».

Il Broletto ha quindi ordinato al proprietario di «procedere alla rimozione delle opere abusive, ripristinando lo stato dei luoghi antecedentemente ai lavori eseguiti senza titolo abitativo entro 90 giorni dalla notifica dell’ordinanza». La comunicazione è stata spedita al comando della polizia locale e anche alla Prefettura di Lodi. La struttura di via Selvagreca è gestita – stando agli atti del Comune - dalla onlus Milano Solidale, diversi sono i richiedenti asilo ospitati, che anche ieri entravano e uscivano dal centro. L’immobile si trova alle porte della zona artigianale, dietro via Secondo Cremonesi.

L’anno scorso l’associazione aveva annunciato dei lavori di sistemazioni degli impianti, per rendere i locali più accoglienti dal punto di vista igienico sanitario. I migranti che si trovano in via Selvagreca erano stati anche coinvolti dal Comune di Lodi in lavori socialmente utili, in particolare l’opera di pulizia delle aree verdi. Erano stati impegnati agli orti di via Selvagreca per togliere i rifiuti.

I volontari (una squadra di 5 persone coordinata da una educatrice della onlus Milano Solidale) avevano provveduto nei mesi scorsi a rimuovere un considerevole quantitativo di materiale di vario tipo abbandonato sull’area, che dopo il recupero era stato sottoposto ad accertamenti da parte degli agenti ambientali di Linea Gestioni, che dall’analisi dei rifiuti avevano provato a trarre elementi utili per giungere all’identificazione dei responsabili. Milano Solidale onlus si presenta come una cooperativa che realizza opere sociali offrendo lavoro a persone provenienti da fasce protette. La distribuzione dei richiedenti asilo è in carico alla Prefettura di Lodi, sulla base di bandi di assegnazione degli spazi. Stando ad uno degli ultimi aggiornamenti la quota assegnata dal ministero dell’Interno al Lodigiano è di 1006 profughi, con la possibilità di aumentarla fino al venti per cento.

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