A Lodi una “stazione” per le biciclette

Scompare la vecchia fontana all’interno del parco di via Fascetti, di fronte alla stazione ferroviaria. Al suo posto verrà costruita la nuova “Casa per i ciclisti”: elegante deposito per le bici, con telecamere per garantire il controllo e un servizio di riparazione per i veicoli ecologici.

È il progetto della nuova Ciclofficina, promossa dal Comune di Lodi. I lavori sono già iniziati e l’area è stata interamente recintata. L’incarico di realizzazione è stato recentemente assegnato alla società Tenca Costruzione di Cavenago d’Adda, per un importo di 70mila euro. Si prevede di costruire una struttura di circa 40 metri quadrati. Il disegno dello stabile è stato curato dall’architetto Angelo Micheli (collaboratore dello studio De Lucchi di Milano). La parte esterna sarà dotata di rastrelliere per il posteggio delle bici. L’accesso all’edificio avverrà da una passerella in legno e all’interno ci sarà spazio per circa 90 nuovi stalli per le biciclette. La zona sarà inoltre servita di un impianto di sicurezza, con due occhi elettronici che controlleranno la via.

È già stato emesso dal Broletto il nuovo bando per l’affidamento della gestione. La gara scadrà il 26 marzo e le offerte dovranno essere presentate in municipio entro quella data. Il nuovo spazio sarà concesso in comodato gratuito per la durata di sei anni, in cambio di una serie di prestazioni a servizio della ciclabilità, tra le quali la manutenzione delle 92 biciclette e delle rastrelliere del bike sharing e il controllo della Ciclostazione, il nuovo parcheggio per le biciclette dei pendolari che verrà realizzato sul lato della ferrovia di viale Trento Trieste.

L’intervento è stato programmato nell’ambito del piano “Pedalo”, con uno stanziamento complessivo di 355mila euro, finanziato per 173mila euro da un contributo della Regione e per 132mila euro da risorse della Fondazione Cariplo. All’interno di questi contributi, sono stati ricavati anche i fondi (75mila euro), per posizionare le discusse nuove rastrelliere del centro storico: le chiavi “giganti” che hanno riempito corso Roma e corso Umberto. Il gestore della Ciclofficina dovrà inoltre assumere con un contratto a tempo indeterminato per un impiego non inferiore a 10 ore settimanali un soggetto disabile, segnalato dai servizi sociali del Broletto. Presso il deposito che verrà allestito sulla pedana esterna della Ciclofficina, il gestore potrà svolgere un servizio di custodia a pagamento nella fascia oraria 7.30-19, alle tariffe stabilite dal Comune che prevedono abbonamenti mensili a 10 euro e annui a 40 euro.

L’iniziativa è stata illustrata ieri dall’assessore all’ambiente e mobilità sostenibile del Broletto, Simone Uggetti. «La Ciclofficina è una struttura che verrà completata entro giugno - ha spiegato - uno spazio per la vendita di bici e accessori per i veicoli ecologici, oltre che per la custodia dei mezzi su due ruote. Il progetto s’inserisce nel programma di azioni portate avanti dalla giunta per dotare la città di strumenti a servizio della ciclabilità, per fare di Lodi un centro sempre più a misura di ciclista».

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