A Lodi soldi per chi va al lavoro in bici

Incentivi economici per andare al lavoro in bicicletta. Si chiama “bike to work” ed è il progetto allo studio del Comune per combattere lo smog. Tramite un’applicazione per cellulari sarà possibile misurare i percorsi e, sulla base dei tracciati, i cittadini dovrebbero ricevere contributi economici. Per dare vita a questo piano Palazzo Broletto ha intenzione di utilizzare parte dei proventi delle multe.

«Riteniamo che investire nella mobilità sostenibile non sia sbagliato - spiega l’assessore alla viabilità Simone Piacentini – la nostra volontà ferma è quella di lanciare il nuovo servizio». La copertura arriverà dai fondi incassati con le sanzioni per il mancato rispetto del Codice della strada. Il Comune è infatti chiamato per legge a destinare la metà di queste somme per sistemazioni stradali e riqualificazione della segnaletica ma può anche optare per interventi sulla mobilità sostenibile. «La nostra intenzione è favorire gli spostamenti “casa-lavoro” in bici - aggiunge Piacentini – stiamo valutando le iniziative nell’ambito dei provvedimenti che verranno inseriti nel bilancio».

Allo studio, dunque, un apposito bando. Il piano si basa su un’applicazione (una App) per telefoni cellulari di ultima generazione, che permette di verificare e mappare i percorsi degli utenti. «Sulla scorta dell’esempio del Comune di Massarosa, in provincia di Lucca, l’ipotesi è quella di emanare un bando, a cui i ciclisti potranno aderire. Il bando prevederà un premio in denaro commisurato ai chilometri percorsi in bicicletta – aggiunge Piacentini -. Sempre con i proventi delle multe contiamo poi di potenziare il “Pedibus”, ovvero l’iniziativa per accompagnare i bambini a scuola a piedi. Oggi, attraverso unicamente i volontari, diventa difficile garantire su vasta scala il servizio».

L’ipotesi al vaglio del Broletto è quella di prevedere delle forme di riconoscimento economico per coloro che accompagneranno i bambini. «Vogliamo rendere più stabile il “Pedibus” e abbiamo visto che solo con i volontari diventa difficile - spiega il vicesindaco Simonetta Pozzoli - per questo motivo e partendo dal lavoro già svolto da Ciclodi nelle classi contiamo di estendere il servizio ad alcune scuole. Vorremmo partire dalla Don Gnocchi». Il totale delle somme che risultano accertate per le multe legate al Codice della strada, al 31 dicembre 2015, è di 1 milione 829mila euro. Una parte di questi introiti (in particolare l’incassato) dovrebbe essere ripartita per interventi su strade, segnaletica e mobilità sostenibile. Per far decollare i progetti non è escluso che il Comune acceda anche a fondi ministeriali.

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