A Lodi sarà un altro Capodanno senza il concerto in piazza

BROLETTO Si punta sul teatro e sul cartellone di eventi “Magia delle feste”

Si punta tutto sul Teatro alle Vigne di Lodi. Di scena lo “sconcerto” con Raffaele Tullo, performer, musicista, attore, ballerino, autore di testi comici, che animerà la festa di Capodanno 2025. Se, da tempo, principalmente per ragioni di sicurezza, le grandi piazze come quella del Duomo di Milano hanno rinunciato al maxi concerto gratuito della notte di San Silvestro, anche Lodi conferma il trend. Niente conto alla rovescia collettivo, dunque, in piazza della Vittoria per festeggiare l’arrivo del 2026, con musica e balli a cielo aperto.

L’ultima edizione del Capodanno in piazza della Vittoria risale al 2019, con la proposta di uno show con comicità, musica live e dj set per salutare l’inizio dell’anno nuovo. A marzo, con lo scoppio dell’emergenza Coronavirus diventata pandemia, e il mondo fermo, eventi e grandi assembramenti non sono stati più in agenda per un lungo periodo. Ad attività riprese, però, la tradizione non è tornata, ma è stata riscritta. E dicembre è diventato il mese di Magie delle feste, cartellone di eventi diffusi per accendere il capoluogo lungo tutto il periodo delle attività, ridisegnando anche il layout del centro storico - e di piazza della Vittoria - con l’intento di renderlo attrattivo lungo tutto il periodo, sulla scorta di quanto già fatto nel corso dell’anno. E proprio nel cartellone di Magie delle feste sono fissati gli appuntamenti per salutare la fine dell’anno e l’inizio del prossimo. Si va dalla festa al Teatro alle Vigne al via alle 20 (prenotazione obbligatoria entro il 12 dicembre) al Concerto di Capodanno a cura della Provincia di Lodi del primo gennaio, in collaborazione con la Comunità dei Padri Barnabiti San Francesco Lodi, con l’Orchestra Infonote, diretta da Serafino Tedesi, di scena proprio nella chiesa di San Francesco dalle 15.45. Il ritorno di un evento nella scenografia cartolina di piazza della Vittoria per celebrare la fine dell’anno non è mai stato escluso dall’amministrazione. Le tessere del puzzle da incastrare sono diverse, da quelle economiche - per portare in piazza una proposta di qualità senza svuotare il resto del cartellone in una data che ha costi comunque alti per i servizi di supporto, dal service al palcoscenico - a quelle di sicurezza, in una serata da sempre sorvegliata speciale.

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