
A Lodi una raccolta firme per salvare lo storico centro tennis della Faustina
TIMORI Il bando di gestione tarda ad essere pubblicato, in cento si appellano all’amministrazione comunale
Non è una città per tennisti. Dopo quello dell’Isolabella a Lodi rischia di venire meno un altro impianto dove si gioca lo sport preferito da papa Leone XIV. Si tratta del Centro tennis Faustina, struttura che sorge alle porte della città, al piazzale degli Sport. Gli utenti della realtà presente a Lodi dagli anni ’70 hanno timore di dover trovare un nuovo impianto dove poter colpire di dritto e di rovescio.
E dal Centro confermano: «Se le cose non cambieranno a luglio chiuderemo». La causa è da ricercarsi in un bando di gestione che, da parte del Comune, tarda ad essere pubblicato. «La struttura è di proprietà comunale - spiegano dal Centro -. L’ente avrebbe dovuto in queste settimane pubblicare un bando per il rinnovo della gestione, che scade a stretto giro. Ma così non è stato. Inoltre, se anche venisse pubblicato un bando con gli stessi termini dello scorso, ovverosia esteso su un periodo di tempo di soli 3 anni, per noi non ci sarebbero comunque le condizioni per andare avanti. Abbiamo già dato la disdetta per le utenze. Se si andrà avanti di questo passo a luglio riconsegneremo le chiavi del Centro».
Disperata l’utenza che quotidianamente sfrutta i sei campi da tennis e calcetto. Ma nella mentalità di chi è abituato a logoranti scambi sottorete o lungolinea non c’è spazio per la rassegnazione. Ecco che allora è nata una raccolta firme per salvare il Centro tennis Faustina che ha già messo insieme più di cento sottoscrizioni. Nel documento si chiede aiuto alla giunta comunale, rea fino ad oggi di aver dimostrato «poca sensibilità» nei confronti di questo impianto, che tra l’altro di recente ha dovuto fare pure i conti con il maltempo e le raffiche di vento delle scorse settimane che hanno scoperchiato una delle varie tensostrutture.
«Le voci che ci giungono parlano di un futuro non solo incerto, ma addirittura nero per la struttura che da anni utilizziamo e che apprezziamo dal punto di vista della competenza, cura e disponibilità dei gestori - si può leggere nel testo della raccolta firme -. Il disorientamento iniziale ha ormai lasciato spazio alla frustrazione, a fronte anche dell’atteggiamento apparentemente ostile del Comune nei confronti dell’unico centro lodigiano capace di offrire sei campi da gioco agli appassionati del tennis». La richiesta dell’utenza è quindi rivolta al Comune «affinché nella veste del suo assessore allo Sport si impegni a trovare una soluzione per salvare la struttura e salvaguardare noi utenti».
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