A Lodi l’ordinazione di due diaconi

La chiesa di Sant’Alberto non è riuscita a contenere la grande folla che si è stretta attorno a Massimiliano Boriani e Stefano Ecobi, ordinati diaconi venerdì pomeriggio per imposizione delle mani del vescovo di Lodi, monsignor Giuseppe Merisi.

Una grande e gioiosa funzione, concelebrata da oltre venti sacerdoti, dal vescovo emerito di Vigevano, monsignor Claudio Baggini e dal vicario generale della diocesi di Lodi, monsignor Iginio Passerini.

Massimiliano Boriani, 35 anni, originario di Sant’Alberto e Stefano Ecobi, 26 anni, della parrocchia di San Bernardo, dopo essere stati presentati a Sua Eccelllenza da monsignor Franco Anelli, rettore del seminario vescovile ed essere stati ritenuti degni dell’ordine del diaconato, hanno ricevuto conferma dei loro prossimi incarichi: Massimiliano continuerà il suo servizio a Livraga, mentre Stefano proseguirà a Somaglia.

Proprio ai fedeli giunti dalle comunità di Somaglia e Livraga, ai parenti e agli amici dei due ordinandi è andato il saluto e il ringraziamento di monsignor Merisi che, durante l’omelia ha voluto ricordare con affetto il lungo mandato di don Bassano Padovani, predecessore di monsignor Anelli nella guida del seminario.

«I diaconi devono agire per essere riconosciuti come veri discepoli di Colui che serve», questo, per monsignor Merisi, il compito degli ordinandi, e ancora: «Assisterete i sacerdoti e i Vescovi nel loro ministero e poi vi dedicherete alla preghiera, con la liturgia delle ore, all’opera di evangelizzazione, allo studio e all’aggiornamento. Dovrete guardare l’umanità con gli occhi di Gesù, imparando a farvi carico delle necessità degli altri, in un impegno di vita costante che contempli anche il celibato». Tutta la comunità, ha proseguito il Vescovo di Lodi, dovrà sostenere i nuovi diaconi nel loro incarico, e non è mancato un ultimo riferimento anche ai giovani che ancora devono abbracciare la propria vocazione: «Massimiliano e Stefano hanno risposto alla chiamata di Gesù e sono certo che, come loro, molti giovani, custodiscono qualche segreta domanda sulla propria identità. Trovate allora un sacerdote che vi orienti e vi aiuti a rispondere coraggiosamente all’invito del Signore».

Al termine dell’omelia, gli ordinandi, in piedi, davanti al vescovo, hanno confermato la propria disposizione ad assumere gli impegni prestabiliti dal ministero della Chiesa, rispondendo affermativamente alle domande poste dal pastore della Chiesa locale.

L’imposizione delle mani sui due eletti inginocchiati e la recita della preghiera di ordinazione da parte di monsignor Merisi hanno segnato il momento culminante della celebrazione. Gli ordinati hanno quindi ricevuto la stola diaconale, la dalmatica e il libro dei Vangeli, accompagnato dall’abbraccio e dal bacio di pace del celebrante.

A questo punto Massimiliano Boriani e Stefano Ecobi, salendo sull’altare, si sono mostrati alla comunità nelle loro nuove vesti di diaconi ricevendo un caloroso applauso, per poi continuare a servire la Messa accanto al Vescovo.

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