A Lodi l’Irpef vale più di 700 milioni

Nel capoluogo, a Casale, Codogno, Lodi Vecchio

e Sant’Angelo

933 persone

dichiarano

fino a mille euro

Nella città del Barbarossa l’Irpef vale più di 747 milioni di euro. Su 26.857 contribuenti, 643 sono i “Paperoni”, coloro che vantano un reddito oltre i 100mila euro, un esercito in aumento rispetto al 2007, quando se ne contavano 558. Si tratta di dati ufficiali, pubblicati on line dal ministero dell’Economia e delle Finanze. Se si considerano le città del Lodigiano (Lodi, Casalpusterlengo, Codogno, Sant’Angelo e Lodi Vecchio), il numero totale delle persone coinvolte dall’addizionale è pari a 56.776, per uno “scontrino” finale di quasi un miliardo e mezzo di euro. Complessivamente, 533 cittadini volano oltre i 100mila euro, più numerosi, e pari a 977, coloro che arrivano fino a mille euro.

Nel capoluogo la fascia di reddito più affollata è quella che va da 20mila a 26mila euro, dove si contano 5.399 contribuenti. Seguita dai 5.174 lodigiani che dichiarano tra 15mila e 20mila euro e i 4.133 lodigiani tra 26mila e 33.500 euro. Se è vero che da una parte sono cresciuti i più ricchi, è pur vero che rispetto al 2007 anche i poveri sono in aumento, si tratta di 243 contribuenti in tutto sotto ai mille euro. È curioso notare che si assottigliano alcune fasce, come per esempio quella tra 3mila e 5mila euro, oppure quella da 7.500 a 15mila; più si alzano le cifre, però, più i contribuenti appartenenti a ogni singolo scaglione crescono, come accade dai 40mila ai 60mila euro, dai 60mila ai 100mila.

A Sant’Angelo la maggior parte dei barasini dichiara un reddito imponibile ai fini dell’addizionale Irpef tra 10mila e 33.300 euro, la fascia più popolosa si trova in questo caso tra 15mila e 20mila euro, per un totale di 1.625 persone. Ai piedi del Cupolone si registrano 7.1075contribuenti, di questi 72 oltre i 100mila euro e 115 tra 70mila e 100mila, per una cifra globale di oltre 158 milioni di euro. In 58 arrivano a mille euro. Nel caso dei vicini di casa ludevegini, i numeri sono inferiori: 4.361 contribuenti e un saldo finale di circa 95 milioni 612mila euro. A Lodi Vecchio i “Paperoni” sono una razza in estinzione, solo 27, mentre la maggior parte dei cittadini dichiara tra 15mila e 26mila euro. Sono 26 quelli sotto la soglia di mille euro.

Spostandoci nella Bassa, tra Casalpusterlengo e Codogno è quest’ultima ad avere i numeri più alti: 9.399 contribuenti per 239 milioni e mezzo, contro i 9.054 di Casale per una cifra totale di 213 milioni e mezzo. Sia a Casale che a Codogno le persone che non superano lo scaglione dei mille euro sono circa un centinaio. In cento a Casale dichiarano una cifra oltre i 100mila euro, una schiera che a Codogno tocca quota 155. In generale, le fasce di reddito delle due città sono molto simili, in entrambi i casi più di 2mila persone rientro nella soglia tra 15mila e 20mila euro e altrettante rientrano in quella tra 20mila e 26mila euro.

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