“2020 2022 Gli anni del cambiamento” Ferruccio De Bortoli a Lodi per presentare lo speciale de «il Cittadino»

Il dialogo, questa mattina alla Sala Rivolta, con lo psicologo Giulio Costa. L’inserto in edicola sabato 19 febbraio con il nostro giornale

Il giornalista Ferruccio De Bortoli (ex direttore del «Corriere della Sera» e del «Sole 24 Ore»), lo psicologo della Asst di Lodi Giulio Costa e il sindaco di Lodi Sara Casanova sono stati i protagonisti - questa mattina alla Sala Rivolta del teatro Verri - della presentazione ufficiale al pubblico e alle istituzioni di “2020 2022 Gli anni del cambiamento” , il dossier realizzato da «il Cittadino» a distanza di due anni dal primo caso di Covid in Italia, a Codogno, e che sarà inserito nel giornale in edicola sabato 19 febbraio. Un inserto di 40 pagine con inchieste, dati, approfondimenti e infografiche, per capire insieme, numeri alla mano, come sono cambiate la nostra vita, la società e l’economia tra Lodigiano e Sudmilano.

L’evento, coordinato dal direttore de «il Cittadino» Lorenzo Rinaldi, ha visto la presenza del prefetto e del questore di Lodi, dei comandanti provinciali di carabinieri e guardia di finanza e di numerosi rappresentanti del mondo dell’economia e delle istituzioni.

De Bortoli, nel ragionare sui due anni del Covid, ha fatto riferimento al valore della comunità - un valore che non è economicamente misurabile ma che è fondamentale - e ha indicato la necessità di guardare al futuro, cogliendo anche una specifica esigenza che si avverte nella società italiana. Dal dottor Costa si è alzato l’allarme per le giovani generazioni e le situazioni di disagio che stanno emergendo in questi ultimi mesi, anche a livello locale. De Bortoli si è poi soffermato su uno degli aspetti che hanno pesantemente caratterizzato i due anni del Covid: la diffusione della tecnologia in ogni azione umana. Lo speciale de «il Cittadino» in edicola sabato indica - fornendo i numeri - che in provincia di Lodi sono crollate le operazioni bancarie agli sportelli e hanno subito una impennata le consegne dei pacchi dell’e-commerce (+150 per cento segnala Poste Italiane). L’ex direttore del «Corriere» ha però avvertito che dobbiamo salvaguardare l’elemento della socializzazione, nella vita di tutti i giorni, nel mondo della scuola e anche sul lavoro.

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