10 anni fa moriva Annamaria Rapetti

Una sala dedicata alla memoria della lodigiana Annamaria Rapetti e della collega Alessandra Santonocito. Il presidente della Regione Lombardia ha scoperto una targa in onore delle vittime dello schianto di un velivolo al grattacielo Pirelli. A distanza di 10 anni dalla tragedia, ieri si è tenuta una cerimonia a palazzo Lombardia. «Il loro ricordo - ha detto Roberto Formigoni, davanti alla stanza ubicata al primo piano della torre della nuova sede regionale - è in noi realmente imperituro. Scopriamo una targa che dedicherà questa sala al ricordo di Alessandra e Annamaria. È un ricordo semplice ma carico di significato per due donne di grande professionalità, umanità e dedizione che la Regione non può e non vuole dimenticare. Questa Regione è diventata grande grazie al contributo di tanti uomini e tante donne come Alessandra e Annamaria. Vogliamo che siano sempre presenti nella nostra memoria e che il loro esempio ci incoraggi e ci guidi». Il terribile episodio commemorato avvenne alle 17.50 di giovedì 18 aprile 2002: allora Palazzo Pirelli fu devastato da un aereo, che si infilò nel 26esimo piano della torre. La manovra provocò la morte anche della lodigiana Rapetti. La donna era nata e cresciuta nella città del Barbarossa (in una casa di via Melzi d’Eril) prima di trasferirsi ad Abbiategrasso e quindi Monza dove si era sposata con il medico Vittorio Bogani e aveva messo al mondo un figlio, Francesco, che nel momento del disastro aveva 4 anni. La donna aveva lavorato dal 1993 all’ufficio legale della Regione.

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