Ventidue anni in carcere per un reato mai commesso

Protagonista involontario di uno dei più incresciosi casi di cronaca nera, condannato ingiustamente per un duplice omicidio mai commesso, per la prima volta Giuseppe Gullotta racconta la sua verità. Una storia vera e incredibile, che si legge come un romanzo di spionaggio quella del giovane muratore siciliano che a 18 anni è costretto a confessare l’assassinio di due carabinieri e dovrà per questo scontare, innocente, 22 anni di carcere, subire 9 processi in un calvario durato 36 anni. Una storia italiana, squallida, piena di indicibili segreti che coinvolge servizi segreti deviati, uomini dello Stato, gruppi neofascisti, traffici illeciti di armi e droga e dove serve solo un capo espiatorio per mettere a tacere tutto il più rapidamente possibile ed evitare che sia scoperchiato il vaso di pandora.

Giuseppe Gulotta, Alkamar. La mia vita in carcere da innocenteChiarelettere, Milano, 2013p. 220, 14 euro

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