Sotto una pioggia scrosciante in un bar di una Firenze anonima avviene l’incontro tra un romanziere in crisi creativa e Davide Yalta, un paralitico dal tagliente umorismo. Tra i due nasce uno strano rapporto che li porterà a re-incontrarsi. Lo scrittore vede riaccendersi una scintilla che sembrava persa, mentre il “cattivo” compagno non sembra frenare il suo corrosivo humour nero. Sappiamo solo della deportazione della famiglia ebrea di Yalta e della vigliaccheria che perseguita lo scrittore. Durante un incontro con un impresario dello spettacolo, in uno stabile di architettura fascista vicino a Palazzo Vecchio si consumerà tra sogno e realtà lo sfogo del paralitico, arrabbiato per essere stato rifiutato come primo comico sulla carrozzina. Nella storia farà breccia una donna: Elena, oggetto delle attenzioni di Davide, che le chiederà un incontro. Questo racconto breve di Vichi diverte a tratti nella descrizione dei personaggi e nella perfidia dell’assunto che mette assieme chi non riesce a conquistare una donna e chi corre sotto le bombe.
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Marco Vichi, La sfida, Ugo Guanda Editore, Milano 2014, pp. 90, 7 euro
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