Un’avventura “galattica” dal re del Pianeta Urania

L’opera di Piero Schiavo Campo

Da tempo la via all’italiana della fantascienza è stata sdoganata. Non solo da canzoni, riviste e case editrici indipendenti: anche Urania, il periodico più popolare del genere, come anche si è potuto constatare per tutta l’estate proprio su queste pagine, sta promuovendo scrittore e romanzieri, poggiando si anche sul suo premio annuale. Piero Schiavo Campo, il Premio Urania l’ha vinto due volte. La prima nel 2013 con L’uomo ad un grado Kelvin, la seconda nel 2016. E a un anno di distanza il romanzo vincitore viene pubblicato. Con Il sigillo del serpente piumato, Schiavo Campo, astrofisico, conoscitore dei nuovi media, allestisce intorno a un eroe, tanto abile nei combattimenti quanto inutile nelle nuove professioni, un universo frammentato composto da pianetini, satelliti, umani e alieni, gli uni agli altri collegati dalla lingua “galattica”.
F. Fr.

Piero Schiavo Campo
Il sigillo del serpente piumato
Mondadori, Milano 2017, pp. 252,€ 6.50

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