Una triste “festa d’amore” in puro “all american style”

Bradley W. Smith col suo cane Bradley è il protagonista di questa commedia, un divertente gioco di specchi con grandi e piccole storie che si intrecciano e si accavallano. Un gioco con un continuo oscillare avanti e indietro nel tempo in cui il protagonista è l’unico comune denominatore tra i vari personaggi che si susseguono tra le pagine. È lui che apre il gioco coinvolgendo amici, vicini di casa, mariti, mogli, giovani amanti, ex mogli, sullo sfondo di un quartiere tranquillo, benpensante e ipocrita “all american style”. Un vero e proprio microcosmo imprigionato dalle convenzioni, col suo centro commerciale, vero punto di ritrovo della comunità, che al di là della facciata radiosa si presenta nella realtà come una pentola a pressione pronta ad esplodere sullo sfondo di una luminosa e malinconica festa.

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Charles Baxter, Festa d’amore, Mattioli 1885, Parma 2014, pp. 300, 17,90 euro

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