Una storia di amicizia lungo il “Cammino”

Un libro sull’amicizia al femminile e sui cambiamenti. La tedesca, ma residente ad Amsterdam, Monika Peetz, esordiente con un passato di sceneggiatrice tv, ci porta lungo la strada del Cammino di Santiago. Ci sono cinque amiche di lunga data, ciascuna con la sua storia: c’è Judith, da poco vedova per la grave malattia del marito, c’è Caroline, avvocato in carriera e dalla famiglia (apparentemente) perfetta, c’è Kris, bella e un po’ svampita, Eve, mamma di 4 figli e casalinga provetta, ed Estelle, raffinata e snob. Le amiche non scelgono il percorso tradizionale, ma una via meno battuta dove non incrociano i turisti del pellegrinaggio. Si muovono seguendo gli appunti che il marito di Judith ha lasciato nel suo diario, poco prima di morire. Peccato che i fatti da lui descritti e i luoghi non coincidono con quelli reali. Chi sta mentendo? Scorre veloce, il romanzo della Peetz e solo alla fine dipana la matassa: scopriremo che il gruppo di amiche non è così coeso come appare all’inizio, che le famiglie perfette non esistono e nemmeno gli amori eterni. In una girandola di contraddizioni che si svelano solo nell’ultimo capitolo, il lettore si trova a interrogarsi sul senso dell’amicizia al femminile e sulla necessità delle menzogne. Un libro scorrevole, ben scritto, che descrive minuziosamente il paesaggio francese che porta a Santiago e denuncia la pratica dei pellegrini moderni, alla ricerca di confort più che di pace e spiritualità. E se leggendo il romanzo vi pare che la fine lasci troppe domande in sospeso, non abbiate paura: l’autrice è già al lavoro sul seguito.

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