Una nuova vita tra il glamour e un mistero

È come si sentisse al di sopra, o meglio al di fuori di tutto e di tutti, Alexander Fox, personaggio di cui sappiamo poco e quel poco, da lui raccontato in diverse occasioni e a diverse persone, non appare congruo per tanti particolari e fatti sostanziali del proprio passato, del quale dà diverse versioni. Del resto è questo un uomo che un giorno, e qualche ragione deve esserci, abbandona «quel che gli era necessario lasciare - cioè tutto» e parte per Andorra, minuscolo staterello europeo di cui aveva letto molti anni prima su un libro, restandone affascinato e contento che apparisse un posto non molto frequentato.

Inizia con l’arrivo a La Plata, l’unica città del luogo, che non è quello vero, situato tra la Spagna e la Francia sui Pirenei, ma una piccola penisola sul mare, ricostruito dalla fantasia dello scrittore che, in epigrafe al libro, riporta una frase di Marcel Proust sull’importanza dei paesi che vagheggiamo a confronto di quelli in cui ci troviamo. Ed è l’inizio di un libro che ha una sua patina gialla, che coinvolge con un po’ di suspense, ma soprattutto ci vince con l’eleganza e leggerezza, ma anche la puntualità e l’essenzialità della scrittura e di quel che racconta, dell’abilità nel tratteggiare e costruire i personaggi, per molti lettori avvicinabile a certe raffinate commedie hollywoodiane, tra amori, segreti nascosti e piccoli intrighi, come quelle firmate da maestri quali Frank Capra o Ernst Lubitsch.C’è un bell’albergo, con una camera tonda invasa dal sole in cima a una torretta e dalla quale si gode un vasto panorama: e lui diventa un po’ il perno della vita della cittadina, rappresentandone la novità anche un po’ misteriosa (forse è stato un libraio, ha avuto una moglie che non ha più e un figlia anch’essa, si direbbe, lasciata alle spalle) tra i tanti sradicati abitanti, quasi tutti stranieri che vi vivono come rifugiati, quasi in fuga, come sospesi grazie a colpe o sconvenienti situazioni nascoste, che però potrebbero venire a galla in qualsiasi momento e rovinare quel particolare glamour del luogo. Il primo tra tutti è proprio mister Fox, che cela a sua volta nel proprio passato un tragico segreto, che porterà al colpo di scena finale. Sin dal primo giorno conosce, oltre alla anziana signora Reinhardt, l’australiana Ricky Dent, dalla quale verrà presto coinvolto all’interno del suo ambiguo menage coniugale, con un marito che spesso scompare perché ha una storia con qualche uomo (e tenterà di sedurre anche il nostro) e quindi bisognosa di consolazione. In seguito incontrerà Sophonsobia Quay, vigorosa matrona che gira in mare in canoa e lo avvicinerà alla propria importante e ricca famiglia, della quale fa parte anche una zitella quasi quarantenne, con cui inizierà a flirtare. E mentre la vita procede su questi binari, inquieta e piacevole assieme, quasi come un’infinita vacanza, ecco che qualcosa affiora nelle acque del porto di La Plata e tinge di noir tutto quanto. È un mistero che viene a galla e il nostro protagonista ne verrà coinvolto, anche se faticheremo a capire per quale ragione. E non sarebbe giusto, a questo punto, raccontare di più.

Peter CameronAndorra (Traduzione di Giuseppina Oneto)Adelphi Edizioni, Milano 2014pp. 236, 18 euro

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