Anche in questo romanzo Andrea Vitali conserva la lievità e il sorriso che lo contraddistinguono. Tra dialoghi essenziali, buffi “non sense” ed equivoci, la vicenda si fa divertente: e divertito è anche lo scrittore che gioca a nascondersi dietro il protagonista-bambino. Proprio lui che un giorno, accorgendosi che la città sul lago in cui vive con la famiglia è avvolta da una strana nebbia, assiste in prima persona a una serie rocambolesca di situazioni, una concatenazione di eventi dal ritmo serrato che turberanno la normale quotidianità. Un happening favolistico, tra Rodari, Calvino e Campanile, che segue con dignità una tradizione letteraria umoristica consigliata ai bambini, ma che in realtà trascina tutti i lettori in uno stupore sorridente. E con la grazia di uno stile semplice e poetico, i personaggi incantati vengono trascinati con la loro tenera ingenuità in una colorita giostra, in una città dove la convenzione temporale è sostituita dalle percezioni soggettive e il disordine diventa amabilmente folle, restio a tornare nell’ordine.
Andrea VitaliNel mio paese è successo un fatto stranoSalani Editore, Milano 2016, pp.173, 13.90 euro
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