Una donna misteriosa e una terra ancestrale

È una donna misteriosa, a tratti ammaliatrice, a tratti inquietante e oscura presenza. È Elisa Spanu, strega o forse fata, capace di leggere nell’anima di chi la circonda, finanche di decifrare il cuore del lettore. Immersa nella meschinità umana, è un giudice involontario incaricato di condannare tutto ciò che non è vera vita. L’anelito a un’esistenza pura può essere visto come il filo conduttore del romanzo Malanima mia, scritto a quattro mani da Giovanna Mulas e Patrizio Pacioni. La collaborazione tra l’affermato autore di gialli e la scrittrice sarda (candidata due volte al Nobel per la letteratura), ha dato vita a un romanzo trascinante, un mosaico di vite intrecciate attraverso il potere di un irresistibile fascino ancestrale.

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G. MULAS e P. PACIONI, Malanima mia, Melino Nerella Edizioni, Solarino 2011, pp. 119, 13 euro

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