Un viaggio senza ritorno in bilico tra la morte e la vita

È un viaggio senza speranza né ritorno quello del protagonista senza nome dell’ultima fatica di Massimilano Governi verso uno di quei centri svizzeri per i suicidi assistiti. All’interno di questo insolito percorso alla ricerca della morte inizia a instaurarsi un rapporto nuovo tra il protagonista e il figlio che lo accompagna, ignaro della volontà paterna di farla finita con la vita. Un dialogo estraniante in cui, mano a mano che ci si avvicina alla meta, il padre rivela i propri segreti a un figlio che si trasformerà nell’eroe forte della vicenda. Un romanzo forte, con toni secchi e a volte aspri: come i temi che racconta, in cui le emozioni esplodono solitarie e senza aiuto in una casa dove ogni speranza sembra essere vana e in cui i pensieri possono essere foschi presagi, ma anche portare a improvvise rinascite.

Massimiliano Governi - La casa blu - Edizioni e/o, Roma 2016, pp. 141, 10 euro

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