Un viaggio in se stessi per superare il dolore

È uno stile autobiografico quello di questo libro in cui filosofia e poesia, ragione ed emotività, descrivono la dolorosa scoperta e il faticoso percorso di guarigione dell’autrice, alla sua prima prova letteraria. Non solo: l’autoanalisi che ne deriva serve soprattutto alla scrittrice per conoscere e rimuovere la sofferenza, affrontandola con dignità, senza dimenticarla; così il racconto dettagliato del suo quotidiano, nel rapporto con se stessa e gli altri, tra narrazione e riflessioni, diventa terapia autentica di riconquista di una dimensione umana. Un’universalità che si riscontra anche nell’argomentare su altri temi, quali il tempo, il vuoto, il destino, la religione e la verità. Così, anche se l’incontro con la malattia e il dolore sono raccontati con una prosa poetica toccante ed appassionata, che mette a nudo con onestà « la realtà dell’abito che porto ogni giorno», a volte l’autrice non riesce a evitare il rischio da lei tanto temuto: cadere nell’eccesso dei luoghi comuni. Un progetto ambizioso, insomma, in attesa di un’altra esperienza letteraria.

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Renza Dealberti, Senza tregua, Gruppo Albatros Il Filo, Viterbo 2013, pp. 86, 9.50 euro

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