Un viaggio “kafkiano” oltre la letteratura

È un libro da meditare nella imponente bibliografia kafkiana quello di Luigi Ferrari. Da meditare, per la “partita doppia” che l’autore instaura fra sapere, la psicologia sociale e letteratura, per la luce che getta sulla biografia di Kafka - la sua posizione di rilievo all’Istituto di prevenzione e assicurazione degli infortuni -, quindi fra il mondo del lavoro, dell’organizzazione, dell’economia e la sua scrittura. Un percorso poco battuto non solo in Italia nell’interpretazione dell’autore boemo. Di ritorno poi, dalla letteratura alla società, vi è anche l’indagine di ciò che significhi “kafkiano” nella nostra società di individualismo economico, e per rapidi cenni della sua “eziologia”, dalla cultura agrario-feudale all’individualismo. Utili per i non addetti ai lavori gli inserti metodologici e le appendici. Una buona occasione per prendere e riprendere in mano La metamorfosi, Il Castello, Il Processo, Nella colonia penale e tutto il corpus kafkiano, grandi classici per capire il nostro presente e il nostro futuro.

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Luigi Ferrari, Alle fonti del kafkiano, Vicolo del Pavone, Piacenza 2014, pp. 310, 21 euro

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