Oggi è scrittore, sceneggiatore e regista di caratura internazionale ma nel 1995 era uno sconosciuto 27enne con aspirazioni letterarie, «un pazzo che monologa solo in una stanza». L’inizio della carriera di Ivan Cotroneo sta tutto in un concorso letterario, il Premio Merano-Europa che il Passirio Club Merano organizzò proprio quell’anno per la prima volta. Era destino: il club, ex società calcistica, per una serie di coincidenze si buttò (non senza qualche perplessità) nella letteratura. Cotroneo con altrettanto disincanto mandò un racconto. Si intitolava Prova scritta. Vinse il primo premio. «Per me fu una piccola rivoluzione» racconta ora Cotroneo nella prefazione scritta per il volume che raccoglie il suo e gli altri nove racconti vincitori del premio (biennale) diventato uno dei più autorevoli appuntamenti del settore.
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Ivan Cotroneo e AA.VV., Scrivere sul confine, Edizioni Alphabeta, pp. 121, Merano 2013, 12 euro
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