Un ritratto “inedito” di Marguerite Duras

La notorietà di Marguerite Duras presso il grande pubblico italiano è dovuto a un paio di romanzi: L’amante e Diga sul Pacifico. Meno si conosce la sua attività di sceneggiatrice e regista. Per tutta la vita e in particolare nell’ultimo periodo della sua vita, Duras diresse la sua creatività anche verso le immagini e il cinema. E lo fece dalla sua casa e nel ricordo dei luoghi che la videro bambina, adolescente e poi adulta: dall’Indocina fino alla Francia, patria matrigna. Ora un piccolo libriccino raccoglie le conversazione che la scrittrice ebbe con la giornalista televisiva Michelle Porte a metà degli anni Settanta. Ciò che ne viene fuori è un ritratto inedito che riflette la una condizione ripiegata, ma non per questo meno spostata nel futuro, sui suoi affetti e memorie; ancora una volta tese al riconoscimento intellettuale e creativo del mondo e della sua opera.

M. DURAS, I miei luoghi. Conversazioni con Michelle Porte, Clichy, Firenze 2013, pp. 120, 12 euro

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