Un ragazzino nel buio, il carnefice è suo padre

Pregevole e per molti versi originale questo primo romanzo di Giuseppe Merico, ambientato in un Salento spettrale dove un ragazzino malato viene segregato dal padre nella cantina oscura di una casa costruita ai piedi di una tangenziale e nei pressi di uno sfasciacarrozze. Costretto a vegetare nella sua prigione, il protagonista si ritrova a sopportare ogni sorta di violenza convinto che questa sua reclusione serva solo a proteggerlo da un plausibile regolamento di conti della Sacra Corona Unita, di cui il padre è affiliato. Un racconto a forti tinte, duro, dove il protagonista deve subire ogni genere di angheria da parte del genitore, e solo la presenza di Magnolia, l’amica immaginaria, la compagna di giochi inesistente, lo porterà alla fine a ribellarsi a questa condizione di giocattolo nelle mani di un padre padrone di altri tempi.

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G. MERICO, Io non sono esterno, Castelvecchi Editore, Roma 2011, pp. 154, 14 euro

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