Un nuovo delitto dalla terra dei thriller

In un edificio abbandonato e ormai decaduto della periferia di Stoccolma viene trovato il cadavere abbandonato di un alcolizzato. Tra il fetore di un appartamento, rifugio di un gruppo di disperati in una sorta di caos primordiale, la polizia criminale di Stoccolma si appresta ad archiviare il caso come la solita rissa tra ubriachi. Ma le autorità di polizia non hanno fatto i conti con l’innato fiuto da segugio del commissario Evert Bäckström, il più eccentrico, imprevedibile, nonché impresentabile, detective dell’intero corpo di polizia. Questi gli ingredienti dell’ennesimo giallo nato dalla fervida fantasia del geniale scrittore Leif Persson, già noto al pubblico italiano per le traduzioni di vari dei suoi lavori nella nostra lingua, e che ancora una volta riesce ad avvinghiare i lettori in un crescendo di emozioni, quasi a dimostrare una volta di più come la capitale del noir europeo, se non mondiale, si sia ormai trasferita tra le gelide terre del Nord grazie ai continui successi mietuti nel corso degli ultimi anni. Partendo a sprone battuto, come sempre senza alcun rispetto per le regole stabilite, scontrandosi coi superiori e senza nessuna remora, come un elefante in un negozio di cristalleria, Evert si renderà ben presto conto che in realtà il delitto nasconde qualcosa di molto più importante ed inquietante. Tra il serio e il faceto, dove accanto all’immancabile suspense non mancano i momenti comici, questa favola cattiva per adulti ci mostra il lavoro quotidiano della polizia dove impegno e dedizione si mischiano a corruzione e cinismo.

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