Un mistero crudele dietro la realtà dorata

La copertina già di per sé spiega tutto: tre uomini annegati in una piscina. È questo l’inizio forte e coinvolgente de Le vedove del giovedì. Siamo a Buenos Aires, in un quartiere chiuso, un complesso residenziale di lusso separato dal resto del mondo, in cui vigono la pace, la sicurezza, l’amicizia e soprattutto un alto stile di vita, che gli abitanti cercano di preservare a ogni costo. Ogni giovedì sera quattro uomini facoltosi di Altos de la Cascada si incontrano, finalmente soli, per parlare, bere, giocare, senza controlli e senza l’ingerenza delle mogli. Ma un giovedì avviene la tragedia e tre di loro vengono ritrovati morti la mattina dopo nella magnifica piscina di una delle ville più belle del quartiere. Da questo momento in poi entriamo nel labirinto dei rapporti sociali, delle storie e dei drammi dei protagonisti: le loro vite si intrecciano, non prive di ipocrisie, meschinità, segreti inconfessabili. Così giungiamo gradualmente a scoprire la verità e a togliere il velo a una realtà dorata e allo stesso tempo crudele.

Claudia Pineiro, Le vedove del giovedìFeltrinelli, Milano 2015, pp. 256, 15 euro

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