Un libro per battere la spending review

La spending review di quest’anno farà bene al mercato del libro? È troppo presto per dire se le strenne natalizie, di carta o digitali, saranno gettonate sotto l’albero rispetto ad altri regali. Certo è che le case editrici sono uscite sugli scaffali disponendo per le feste i loro cavalli di razza. In un mercato in perenne difficoltà, con perdite maggiori che in altri Paesi d’Europa e con un pubblico di lettori forti in contrazione, il Natale potrebbe rappresentare una boccata d’ossigeno. Le proposte, come vedremo, non mancano per accontentare tutti i gusti.

Cominciamo dalla narrativa. E cominciamo giocando in casa, con il 34enne sandonatese Francesco Zingoni, ingegnere ed esperto di comunicazione web prestato con grazia alla scrittura: dopo il successo inaspettato di Demian Sideheart, romanzone epico autoprodotto e recensito in anteprima proprio su queste pagine, Fazi editore - sempre attento agli “outsider” - ripropone il testo con il titolo Forte come l’onda è il mio amore sia in formato cartaceo che ebook. I giovani lettori apprezzano, specie la versione digitale. Per rimanere alla narrativa italiana, c’è Paolo Giordano e il suo Il corpo umano (Mondadori), incentrato su un reggimento italiano in Afghanistan, una storia corale, e crudissima anche nel lessico, sulle guerre, quelle che si combattono con le armi e quelle che si fanno con le parole. In concomitanza con l’uscita cinematografica, la Mondadori ha rimesso sugli scaffali Venuto al mondo di Margaret Mazzantini, altra storia di amore e guerra. Questa volta, a differenza di Non ti muovere, Castellitto e Penelope Cruz non hanno reso su pellicola l’intensità del testo, lungo e complesso, che merita la lettura. Più leggero ma non banale l’esordio letterario di Paolo Ruffini Tutto bene, su cui Tea punta molto: narra di un giovane che scopre per caso di essere papà di una bimba di 7 anni che cambierà la sua vita. Difficile, poi, fare una selezione tra le strenne di narrativa straniera: Luis Sepùlveda è già ai vertici della classifica con i suoi romanzi brevi e aneddotici (Storia di un gatto e del topo che diventò suo amico, Guanda), perfetti per chi ama il genere. Salani ha puntato tutto sulla Rowling “adulta”: la mamma del maghetto Harry ha lasciato perdere la magia e si è messa a parlare delle famiglie di oggi e della crisi della società (Il seggio vacante) lasciando un po’ perplessi i fan ma non indifferenti i critici. Per non sbagliare, Ken Follett (L’inverno del mondo, Mondadori) e Gleen Cooper (I custodi della biblioteca, Nord) sono professionisti della scrittura d’azione. Terminata, si spera, l’ubriacatura delle Cinquanta sfumature, anche se dai bollettini delle novità 2013 il filone erotico al femminile sarà molto cavalcato, si può pensare di proporre un gigante del romanzo psicologico come Ian McEwan con Miele (Mondadori) oppure buttarsi sull’ultimo di Daniel Pennac (Storia di un corpo, Feltrinelli), irresistibile biografia narrata attraverso i mutamenti del corpo. Per palati molto raffinati, è da poco uscito anche Limonov (Adelphi) dello studioso francese Emmanuel Carrère, biografia non autorizzata del poeta e attivista nazi-bolscevico. Saggistica: ecco qualche titolo leggero ma non superficiale per dimostrare che leggere volumi di saggistica non è roba solo da accademici. Per un adolescente che vuole avere le idee più chiare sul futuro va bene Beppe Severgnini e il suo Italiani di domani. 8 porte sul futuro (Rizzoli), per una giovane donna dotata di ironia Sposati e sii sottomessa (Vallecchi) della giornalista Costanza Miriano, per gli amanti della storia Amore e sesso nell’Antica Roma (Mondadori), l’ultimo lavoro di Alberto Angela. È poi uscito da poco e ha già fatto molto parlar di sé il saggio-confessione di Cesare Geronzi raccolto dal giornalista Massimo Muchetti: Confiteor (Feltrinelli) con tutti i retroscena sui legami tra potere, banche e finanza. Saggistica religiosa: siccome il Natale è un tempo sacro, almeno due sono i titoli che non dovrebbero mancare sotto l’albero. Sono L’infanzia di Gesù (Rizzoli), l’ultima fatica storico-teologica di Papa Joseph Ratzinger che ricostruisce nel dettaglio la Natività, e la splendida raccolta di scritti e inediti di Carlo Maria Martini, indimenticato arcivescovo di Milano, assemblati da Mondadori nel volume Le ragioni del credere.

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