Un gioco pericoloso nella “Grande Mela”

«Alcuni scompaiono perché vogliono scomparire. Altri si perdono. Altri vengono rapiti. Ma tutti hanno bisogno di qualcuno che vada a cercarli. E quello sono io». Il detective Frank Decker è la nuova “creatura” di Don Winslow, che inaugura una nuova serie poliziesca con un libro di buon ritmo e prosa fluida, anche se di trama forse un po’ scontata. Una bambina sparisce a Lincoln, Nebraska, e Decker promette alla madre che la ritroverà. Per mantenere la parola data è disposto a tutto: a lasciare il lavoro in polizia, a farsi lasciare dalla moglie, ad attraversare l’America al ritmo delle canzoni del “signor Springsteen” per arrivare fino a New York e scoprire che il gioco è più pericoloso di quanto avesse immaginato. Un libro forse non al livello del Winslow d’annata, con un protagonista che non ha ancora lo spessore di altri eroi solitari suoi “rivali” come Harry Bosch (Connelly) o Harry Hole (Nesbö), ma comunque più che discreto per il lettore che vuole arrivare in fondo e scoprire se l’assioma del bene che vince sul male verrà rispettato.

_____

Don Winslow, Missing New York, Einaudi Editore, Torino 2014, pp. 307,18 euro

© RIPRODUZIONE RISERVATA