È un insieme di racconti elettrizzanti, che culminano con una sorpresa“antinarrativa”, questa raccolta di scritti cinici e comici di un autore amabile dalla vita avventurosa. Ci parla di un’America tra Otto e Novecento fatta da truffatori da quattro soldi, cowboy improvvisati, sudisti nostalgici e newyorkesi orgogliosi. La prima storia che dà il titolo all’opera vede Johnny Dorset, una piccola peste di dieci anni, tutta lentiggini e capelli rossi, continuare la tradizione dei terribili ragazzi di Mark Twain, mentre i due malfattori che lo rapiscono, nella speranza di ottenere un cospicuo riscatto dal ricco papà, sono la parodia buonista degli spietati banditi del selvaggio west. Come un “griot” africano trapiantato nel Nuovo Mondo, l’autore ci restituisce i colori di una terra meravigliosa nelle sue differenze e tratteggia con pennellate acute personaggi realistici filtrati dalla cattiveria di un giramondo.Tra attori “doppi” e donchisciotteschi rivoluzionari, in un mondo dove la morale è assente e la fortuna alterna, un ghigno vi seppelirà.
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O. Henry, Il riscatto di capo rosso, Ugo Guanda Editore, Parma 2014, pp. 197, 14.50 euro
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