Un caso paradigma dell’Italia di oggi

Ambientato nella riviera Apuo-Versiliese, nell’attualità, «nell’atmosfera immobile della vita di Provincia, scandita da ritmi monotoni e apparentemente rassicuranti, la vicenda di Pompilio Nardini, giornalista precario alla ricerca dell’occasione per emergere, diventa il paradigma della più ampia situazione italiana». Con qualche concessione “naturalistica”, anche a livello di linguaggio, il romanzo di Paolo Giannotti Il paese di acchiappacitrulli ibrida il genere noir con il dato sociale, secondo il magistero, gli spiazzamenti e gli “sfondamenti” di Dürrenmatt, in uno sconsolato e lineare quadro dell’esistente, esemplificato dalla citazione collodiana che fa anche da titolo. L’autore possiede il ritmo della narrazione, il senso della misura e della “composizione” e le pagine scorrono senza intoppi e superfluo verso la risoluzione. Meritoria è anche l’opera di Giannotti di studio e riedizione degli scritti di Gaetano Carlo Chelli, fra cui I racconti dell’Apuano e il romanzo Fabia.

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Paolo Giannotti, Il paese di acchiappacitrulli, Italic, Ancona 2013, pp. 157, 16 euro

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