Apparso per la prima volta nel 1996, La ragazza del ghetto è un romanzo storico di ampio respiro ambientato nella Repubblica di Venezia della seconda metà del Cinquecento. Si tratta della storia di un amore proibito tra un grande patrizio veneziano, in odore di eresia e per questo spiato e seguito dagli sbirri della Serenissima, e di una giovane ragazza ebrea. Una passione profonda lacerante che vede coinvolti Alvise Corner, il professore dell’Università di Padova e Sara, la ragazza senza dote, complici di una relazione che li vede osteggiati da entrambe le comunità. Una passione proibita che al suo interno nasconde un altro segreto, quello dell’eresia di Alvise, denunciato alla giustizia per le sue pratiche eretiche. Sabino Acquaviva sa ricostruire con maestria e perizia un’epoca di turbamenti e di inquietudini.
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S. ACQUAVIVA, La ragazza del ghetto, Marsilio, Venezia 2011, pp. 318, 18 euro
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