Un ambasciatore del “made in Italy”

Se la moda italiana, il cosiddetto “made in Italy, si è affermato nel mondo uno dei meriti è anche di Beppe Modenese. Autentico gentiluomo fuori dai canoni e del tempo, Modenese è riuscito con la sua innata eleganza, mai snobistica, ma per questo ancor più fuorviante in tempi bui come questi, a creare una rete di rapporti e di relazioni internazionale che hanno fatto di lui un moderno “arbitro” di costume e società. Ora, la Skira gli allestisce da par suo e non poteva essere da meno una stupenda e rara per rigore e raffinatezza editoriale autobiografia, in edizione italo-inglese corredata da numerosissime fotografie. Da un lato i ricordi, le cose importanti, gli affetti, il lavoro, anche il semplice aneddoto assume nel racconto di Modenese il suo andamento febbrile ma senza eccesso. Insomma, il racconto di una vita trascorsa a cento all’ora ma in modo talmente naturale da apparire agli altri come una successione di gesti e di parole che dovevano essere vissuti proprio in quel modo. Il corrispettivo visivo non fa altro che fissare quegli irripetibili momenti.

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Beppe Modenese, Minister of elegance, Skira Editore, Milano 2013, pp. 278, 49 euro

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