Un altro thriller di Deaver, c’è la politica sullo sfondo

Nei giorni scorsi in Italia, per il lancio del suo ultimo libro, il maestro del thriller Jeffery Deaver non ha lesinato anticipazioni: per la gioia dei fan, pare sia al lavoro su una storia che s’intreccerà con il suo maggior successo, Il Collezionista di ossa, riproponendone situazioni e personaggi. Intanto ci gustiamo questo giallo di ambientazione esotica: il mitico investigatore Lincoln Rhyme torna sulla scena del crimine, che stavolta si trova alle Bahamas. Questa volta deve indagare sulla morte di Robert Moreno, attivista politico, ucciso dal governo americano per sventare piani terroristici. È davvero come appare o c’è dell’altro? Un thriller appassionante, in perfetto stile-Deaver, con qualche frecciata alla politica estera made in Usa che rende godibile la trama che sfiora le seicento pagine.

_____

Jeffery Deaver, La stanza della morte, Rizzoli, Milano, 2013, pp. 592, 18,50 euro

© RIPRODUZIONE RISERVATA