Tre “tenori” con Camilleri, fra vita e teatro

Tre storie sconosciute; tre grandi attori chiamati a rappresentarle in altrettanti monologhi; un prolifico e istrionico scrittore (che quelle storie ha scovato e raccolto) impegnato a trasformarle in altrettanti canovacci da affidare ai lettori.

Nasce in questo insolito modo, come una sorta di spin off “al quadrato” e lungo un percorso au contraire nel quale la sceneggiatura è il prodotto finale (e in sé concluso) e non l’architrave per il palcoscenico, il volume Quanto vale un uomo, firmato da Andrea Camilleri con la collaborazione di Annalisa Gariglio e con le “voci” (riprodotte anche nel cd audio allegato) di Marco Baliani, Ascanio Celestini e Marco Paolini, che quelle storie raccontarono dalla ribalta di un teatro romano nel corso della minitournée intitolata “Inedito d’autore” e realizzata nel 2014. Il volume è stato pubblicato nei giorni scorsi per i tipi milanesi di Skira e i suoi diritti editoriali saranno devoluti a Emergency e destinati alla cura delle vittime mondiali delle guerre e della povertà, mai come oggi in preoccupante impennata.

Le storie radunate nell’agile raccolta curata da Camilleri e Gariglio sono quelle del drammatico eccidio nazifascista avvenuto nel 1944 nel borgo di Niccioleta in Val di Cecina; della tragica spedizione del generale Nobile al Polo Nord con il dirigibile Italia; della pionieristica “nave volante” di Bellanca, geniale ingegnere siciliano che costruì il primo monoplano per la trasvolata dell’Atlantico.

Tre storie diversissime, ma legate da un filo conduttore comune, che è quello - che dà il titolo al progetto - del valore dell’esistenza umana, come spiega lo stesso Camilleri in apertura: «Abbiamo inteso svolgere una piccola indagine attraverso gli occhi della letteratura e la lente d’ingrandimento del teatro utilizzando dei racconti che hanno come protagonisti personaggi meno noti della grande storia. Una riflessione sull’esistenza alla luce di esperienze realmente accadute. Una nuova narrazione a partire dalla quale è nato uno spunto di riflessione sulla società contemporanea, la coniugazione della storia con la letteratura e il teatro».

Indubbiamente si tratta - e ci si scusi il solo apparente paradosso - di un libro più da ascoltare che da leggere (o da leggere ascoltando, se preferiamo), perché sono proprio le voci cadenzate e dense dei tre interpreti a rendere, meglio dei testi (la cui fattura è prevalentemente documentaria) le vicende dei protagonisti - singoli o collettivi - delle storie e, soprattutto, il loro valore, rispetto alla propria esistenza e rispetto al mondo. Un esperimento insolito ma indubbiamente riuscito, che offre l’occasione di entrare nella “microstoria” per capire meglio la “mascrostoria”, di leggere quindi il racconto del fatto storico alla luce delle persone che lo hanno vissuto, subito, patito o ne sono stati comunque direttamente o indirettamente coinvolti.

Andrea Camilleri - Quanto vale un uomo - Libro + cd (con Marco Baliani, Ascanio Celestini, Marco Paolini) a cura di A. Gariglio, Skira, Milano 2016, pp. 147, 18 euro

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