Tre donne, la guerra e un destino avverso

Tre donne e una guerra che non perdona. Siamo in Inghilterra e Julia aspetta che suo marito Peter torni dal fronte: ogni mattina si pettina con cura, indossa il vestito della festa e attende alla finestra. La sua sarà un’attesa eterna. Anche Nadine aspetta una persona amata: è Ridley, partito in guerra per dimostrare alla ricca e spocchiosa famiglia di lei che è un galantuomo. Nadine attende tutto l’invero il ritorno del bel Ridley, invano. Rose invece non attende per niente: parte per il fronte, come crocerossina. Non c’è nessun uomo particolare da salvare, solo l’orrore di un’umanità dilaniata dalle bombe, che la neve può coprire solo in apparenza. Tre donne diverse, un destino comune: l’odio per i conflitti. Louisa Yong confeziona un romanzo storico di grande spessore emotivo, scritto con rara eleganza: storia epica di tre protagoniste in lotta contro il fato avverso, il libro documenta la difficile campagna di guerra dell’inverno del 1915 in Gran Bretagna. La Young, londinese, già vincitrice dell’Orange Prize, è talentuosa narratrice: figlia di artisti, da piccola ha vissuto nella casa di J. M.Barrie, il papà di Peter Pan, ed è stata tenuta a battesimo (si è convertita al cattolicesimo) dal poeta John Betjjeman e dallo statista Henry Kissinger. Famosa in patria per i romanzi per ragazzi della serie Lionboy, approda in Italia con un’opera che farà parlar di sé. Bisserà il successo di Clara Sànchez e del suo Il profumo delle foglie di limone”, best-seller grazie al passaparola dei lettori? A casa Garzanti si augurano di sì: i presupposti (trama avvincente, personaggi ben tratteggiati, fluidità narrativa) non mancano.

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LOUISA YOUNG, L’inverno si era sbagliato, Garzanti, Milano 2011, pp. 352,18,60 euro

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