Storia di una famiglia tra guerre e dittatura

In un Europa che sta cambiando rapidamente si diramano le vicende della famiglia Popper sulle sponde amene del laghetto di Buštěhrad tra gli anni Trenta, la vigilia del secondo conflitto mondiale, la guerra e la distruzione del Paese, e il secondo dopoguerra con l’affermazione del comunismo. Le storie, tante, di gente comune, dove il protagonista indiscusso della vicenda non sono le peripezie tragiche di un paese, la Cecoslovacchia tra Hitler e Stalin, ma la vita stessa di questo piccolo gruppo familiare. Con un padre sognatore, innamorato della pesca e delle donne (non sappiamo bene in che ordine), che tra alti e bassi della vita non la smette mai di mettersi nei guai, una madre solida e paziente, vera colonna della casa, e tanti altri personaggi di ogni giorno, soldati, operai, gente comune. Tra scioperi, guerre, fame, paure, gioie, Pavel racconta con una semplicità e un calore disarmanti i momenti lieti e meno lieti della vita con il suo cuore da sognatore, sdraiati con lo sguardo che punta al cielo e una mano sul cuore.

Ota PavelLa morte dei caprioli belliKeller editore, Rovereto 2013pp. 158, 13.50 euro

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