Sparizioni misteriose su una nave a fine ’800

È il 1872 quando Sarah Briggs, moglie di un armatore statunitense, intraprende insieme alla figlioletta di pochi mesi e al marito un viaggio per mare alla volta di Genova, per condurvi una nave carica di alcol, la Mary Celeste. Si tratta di un percorso già fatto altre volte, ma durante la navigazione qualcosa va storto: poco prima delle Isole Azzorre, infatti, una luce misteriosa comincia ad avvolgere la nave e alcuni uomini spariscono misteriosamente nel nulla. È questo, in sintesi, l’antefatto di Celeste 1872, nuovo romanzo di Ivano Mingotti, giovane autore di Macherio che con questo suo scritto è già all’ottavo libro pubblicato. Durante la lettura, alcuni interrogativi continuano a strisciare nella mente del lettore, tenendolo incollato al romanzo fino all’ultima pagina: come mai l’equipaggio continua a dileguarsi? Chi è il colpevole? Chi sarà il prossimo? La suspense, però, non è l’unico pregio di Celeste 1872: il racconto è infatti sfaccettato dal punto di vista psicologico e l’animo della protagonista è costruito in modo credibile e coinvolgente.

Ivano Mingotti, Celeste 1872Alter ego Edizioni, Viterbo 2015, pp. 160, 13 euro

© RIPRODUZIONE RISERVATA