Sotto l’ombrellone con un libro in mano

Il romanzo è il re di questa estate 2011 che, contrariamente al meteo, dal fronte dei libri appare calda e vivace. Ampio è il campionario di titoli usciti negli ultimi mesi che hanno già il bollino di best-seller. Cominciamo dai “casi”. Due i casi letterari di questa annata letteraria. Narrazione coinvolgente e originale, Il linguaggio segreto dei fiori (Garzanti) di Vanessa Diffenbaugh è uno dei libri più letti dalla scorsa primavera. Non inganni il titolo mieloso e la copertina un po’ retrò: è un romanzo intenso sull’adozione, l’affido e la capacità di essere madre. Grande successo, sempre da firma femminile e straniera, anche per Angelology (Nord editore) di Danielle Trussoni, che si è immaginata un mondo fantastico in cui gli angeli sono i protagonisti assoluti. A questi due casi editoriali, ci piace aggiungerne un terzo, tutto italiano: è quel Settanta acrilico trenta lana (edizioni e/o) dell’esordiente Viola Di Grado, che ha stupito tutti per la sapienza narrativa e descrittiva: la storia di una scapestrata famiglia di Leeds, Inghilterra, diventa materia letteraria per parlare dell’incomunicabilità e della solitudine.Capitolo “classici”. Ogni estate ha i suoi classici, e sono tutti a tinte noir. Si comincia con una nuova attesissima avventura del commissario Montalbano che Andrea Camilleri ha scritto nel suo Il gioco degli specchi (Sellerio), si continua con un maestro del noir come Jeffrey Deaver che con Carta bianca (Rizzoli) per la prima volta si cimenta con una storia che ha per protagonista nientemeno che James Bond. Lettura estiva di grande suspense anche quella di Carlos Ruiz Zafon, che con Le luci di settembre (Mondadori) completa la sua Trilogia delle Nebbie, tanto amata dai lettori, così come Segreti di famiglia di Tatiana de Rosnay (Corbaccio) e Autopsia virtuale (Mondadori) di Patricia Cornwell, regina incontrastata del medical-thriller. Anche il made in Italy ha i suoi campioni del genere, non dimentichiamolo: accanto a Massimo Carlotto, con il nuovo libro Alla fine di un giorno noioso (edizioni e/o) da segnalare l’esordio della siciliana Alessia Gazzola, medico legale nella vita e autrice de L’allieva (Longanesi), un tipico romanzo medical-thriller in piena regola. Sul versante femminile la scena è dominata da Margaret Mazzantini: il suo Nessuno si salva da solo (Mondadori), con cui la nota scrittrice, moglie di Sergio Castellitto, torna alla narrazione dopo tre anni di silenzio, parla di una giovane coppia di genitori divorziati. Tutto il romanzo ruota attorno a una cena e quel tavolo diventa metafora di ciò che è stato e che più non sarà. Tra i libri usciti nei primi mesi dell’anno che continuano a vendere bene c’è lo splendido Il profumo delle foglie di limone (Garzanti) della spagnola Clara Sanchez: un racconto, a metà tra storia e immaginazione, su ciò che rimane dei criminali nazisti che ancora vivono indisturbati nel loro buen ritiro in qualche calda spiaggia del Sud.Quanto alla saggistica, su questo fronte non si può non citare l’ennesimo best-seller di Roberto SavianoVieni via con me (Feltrinelli), nato dall’omonima e fortunatissima trasmissione condotta con Fabio Fazio. Per gli appassionati di politica, ecco Silvio forever (Rizzoli, libro e dvd) biografia non autorizzata di “Mister” B scritta a quattro mani da Gian Antonio Stella e Sergio Rizzo, firme di punta del Corriere della Sera. Chi invece non ne può più dei giornalisti, si divertirà a leggere il reportage graffiante di Gianpaolo Pansa Carta straccia. Il potere inutile dei giornalisti italiani (Rizzoli). Aggiungiamo in questa sessione anche il neo-premio Strega Edoardo Nesi, già scrittore e imprenditore tessile a Prato e oggi, dopo la chiusura della sua attività, scrittore a tempo pieno. Il suo fulminante Storie della mia gente (Bompiani), che si è - appunto - aggiudicato lo Strega 2011, è, come ha detto Sandro Veronesi «un cazzotto» in faccia al lettore. La dimostrazione - se ce ne fosse bisogno - che la letteratura serve alla società, e alla vita.

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