Solo e in prigionia, in un mondo nuovo

Nei primi momenti dell’esplorazione e conquista delle Americhe un giovane mozzo si ritrova da solo sperduto nel mezzo di un continente ancora inesplorato. Catturato da una tribù di indios che hanno massacrato e mangiato tutti i suoi compagni si accorgerà ben presto che i nativi hanno in serbo ben altro per lui che non arrostirlo sulla graticola. Inizia così la storia di una lunga cattività che si trascina stancamente anno dopo anno col protagonista che diventa quasi un tutt’uno con l’universo che lo circonda e inizia a comprendere e a capire gli indigeni che lo hanno fatto prigioniero. Sino a quando all’improvviso senza alcun motivo plausibile gli stessi indios lo mettono su una canoa carica di cibo e di regali e lo abbandonano alla corrente. Recuperato da una nave spagnola inizierà così un nuovo tragitto quello del ritorno alla vita precedente ricordando in un lungo flashback la sua avventura. Da uno dei più grandi autori argentini contemporanei, scomparso nel 2005, un romanzo vivido e vivace che si apre ad un nuovo universo.

Juan José Saer L’arcanoLa Nuova Frontiera Roma - 2015 - pp. 159 - 15,50 euro

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