«Fiat è il partner giusto per Chrysler»: è l’aprile del 2009 quando Barack Obama, da poco eletto presidente degli Stati Uniti, benedice l’ipotesi di un accordo tra il Lingotto e la casa automobilistica di Detroit. Perché il presidente statunitense crede in particolare in Sergio Marchionne, il manager italo-canadese amministratore delegato della Fiat.
In un libro, le corrispondenti da New York di Ansa e Sky Tg24 Serena Di Ronza e Liliana Faccioli Pintozzi raccontano com’é visto dagli Stati Uniti «l’uomo del miracolo», il simbolo del successo e della ripresa. Si tratta di uno spaccato dell’America contemporanea in cui si analizza anche la policy industriale alla base dell’acquisizione di Chrysler da parte di Fiat; il presente e il futuro dell’automobile di Torino e il raffronto con la situazione italiana in cui l’ad è oggetto di attacchi e contestazioni.
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