“Segugi” stravaganti nel bosco dei misteri

A Fancuno vivono stravaganti personaggi, la cui vita, costellata da bizzarrie e altrettanti dispiaceri, ruota intorno a un bosco incantato e pericoloso che nasconde misteri e morti inspiegabili. L’esistenza tranquilla dell’anonimo paesino viene però sconvolta dal più insolito serial killer che si sia mai sentito: lascia sui corpi delle vittime messaggi privi di senso e di grammatica e si firma in modo laconico “sirial ciller”. Mentre la polizia tra errori e ingenuità si impegna per risolvere il caso, i crimini destano la curiosità dei giornalisti e convincono lo sgangherato gruppo di amici del bar di Siusy a contribuire alle indagini tra colpi di scena e rivelazioni. In questo nuovo romanzo ironico e intelligente, Stefano Piedimonte con uno stile leggero ma mai banale segue le azioni talvolta strampalate dei protagonisti e ci racconta una vicenda che assume via via le più svariate sfumature, dal comico al drammatico, dal surreale al poliziesco, dal poetico al fantastico: proprio come la vita, varia, imprevedibile e multiforme.

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Stefano Piedimonte, L’assassino non sa scrivere, Guanda, Parma 2014, pp. 248, 17 euro

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