Se la salvezza dall’infelicità è la fuga in una “stanza”

Jonas Karlsson è un promettente giovane scrittore e attore svedese, che viene presentato al pubblico italiano con questo suo romanzo crepuscolare. Un mondo fatto di interni, racchiuso in una stanza, un ambiente nascosto al quarto piano di un grande edificio del centro, un alveare tutto uffici e lavoro snervante, un angolo nascosto fra l’ascensore e i bagni in cui il protagonista trova un posticino in cui rifugiarsi dallo stress e dal mondo. Un uomo inconsapevolmente in fuga, dai colleghi, dai problemi che la vita quotidiana ci porta ad affrontare, che trova la “stanza”, un luogo che non esiste, che nessuno vede e di cui nessuno conosce l’esistenza. Ci troviamo di fronte al ritratto di un individuo che rompe le regole, la voce fuori dal coro che grazie alla stanza incontra un altro mondo e forse se stesso.

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Jonas Karlsson, La stanza, Isbn edizioni, Milano 2014, pp. 153, 18 euro

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