Un orso marsicano viene trovato morto nei quartieri spagnoli di Napoli. È stato ucciso con tre colpi di pistola. Il caso viene archiviato come un avvertimento di camorra, ma Tony Perduto, giovane cronista freelance, non ci crede e si improvvisa detective. A lui non bastano il pittoresco dei bassifondi, il colore locale dei numeri della Smorfia e i soprannomi dei boss locali che gli chiedono in redazione: Tony vuole capire. Preferisce soffermarsi a osservare una misteriosa ragazza sordomuta che col suo zainetto scompare tra i vicoli di una Napoli affascinante: lo sguardo attento vaga tra via Chiaia, via Toledo e Mergellina. Così, con l’aiuto dell’amica Marinella, si inoltra in un’indagine che lo porterà da uno zoo deserto a un circo malfamato, fino ad arrivare ai cunicoli che percorrono il ventre oscuro della città, in cui verrà risucchiato.Ed è qua sotto che il mistero lentamente si dipanerà. Antonio Menna esordisce con questo giallo a tratti divertente, che è anche una dedica alla sua città.
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Antonio MennaIl mistero dell’orso marsicano ucciso come... Guanda edizioni, Parma 2015, pp. 253, 16.50 euro
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