È una storia dei nostri giorni quella di Gabriele e Nadia, una giovane coppia insieme oramai da 12 anni. Si sono conosciuti sin dai tempi dell’Università: il classico colpo di fulmine, lui studente di ingegnerie e lei di veterinaria, che li ha portati a condividere la vita a dividere un bell’appartamento con le foto ricordo che tappezzano l’entrata. Due giovani apparentemente di successo, con Gabriele che è diventato manager di una azienda metalmeccanica e Nadia che lavora in una clinica privata. Ma dopo tanto tempo qualcosa sembra cambiare nella loro relazione, che diventa sempre più inquieta, con i due che non sembrano più capaci di guardare al futuro e guardano ai bei tempi andati con sempre maggiori preoccupazioni. Sullo sfondo della crisi economica che sta devastando la tranquilla provincia del Nordest dove risiedono, Marcuzzi prende a prestito la vicenda dei due protagonisti per dipingere un ritratto preoccupante delle nuove generazioni schiacciate dalla crisi, con pochi progetti e troppe preoccupazioni.
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Simone Marcuzzi, Dove si va da qui, Fandango Libri, Roma 2014, pp. 318, 16.50 euro
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