Il peggior incubo che ti possa capitare lo vive Sarah sulla propria pelle: sola, a casa con il bimbo piccolo, sente il marito arrivare nella notte. Riconosce i suoi passi, la macchina sotto casa. Lo vede di spalle in cucina. Poi lui si volta e le dice: «Ciao, cara». Ma non è suo marito: è una persona che vuole sostituirsi a lui. Inizia così, con un paio di capitoli che tolgono il fiato, Phobia, l’ultimo noir di Wulf Dorn, autore del fortunatissimo La psichiatra. Anche questa volta il giallo ruota attorno agli inganni della psiche, alle paure profonde che nutrono il nostro inconscio, a quei blocchi psicologici che non permettono di vedere la realtà per quella che davvero è. Dorn, con la sua prosa asciutta, i dialoghi brillanti e vivaci in perfetto stile cinematografico e una buona caratterizzazione dei personaggi, ci accompagna nel profondo della psiche di Sarah e del “signor Nessuno” che le ha stravolto la vita. Intelligente e poco prevedibile, il finale confezionato dall’autore tedesco, ormai una certezza per gli amanti del genere psicothriller.
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Wulf Dorn, Phobia, Corbaccio Editore, Milano 2014, pp. 321, 16.60 euro
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