Scarlini, un’indagine storica sui libri che “scottano”

Se siete incuriositi dal proibito e dal contesto storico-culturale in cui alcuni testi scritti subirono elogi o condanne, allora è questo il libro per voi. Ricco di citazioni e supportato da un’ampia bibliografia, l’autore disserta intorno a dodici libri maledetti da poteri religiosi e statali. Si inizia con le alterne fortune del libro di Thot e col fantomatico Trattato dei tre impostori, primo attacco radicale alle religioni monoteistiche, attribuito a Federico II, Averroè, Boccaccio e a Celso. Si continua con l’indice dei libri proibiti dall’Inquisizione e il fanatismo di Cordona. Dai Protocolli dei Savi di Sion, scandagliati in dettaglio, all’esoterismo del Mein Kampf, affiancato a “Psicologia delle folle” di Gustave Le Bon, caro anche a Mussolini, per concludere con le ultime rimozioni editoriali: da Genka fino a Dan Brown.

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Luca Scarlini, “Libri maledetti - Storie di pagine che bruciano”Edizioni Cairo, Milano 2015, pp. 137, 12 euro

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