Quella “vita da inferno” del collezionista di libri

Critico, erudito, bibliofilo, novelliere: che dire di più di Charles Asselineau, personaggio universale della Parigi del secondo Impero e amico intimo di Charles Baudelaire? Con questo piccolo “divertissement” Asselineau si prende gioco del suo vizio di impenitente divoratore di libri. Collezionista morboso, ci fa rivivere con la sua mania le piccole torture cui è sottoposto il collezionista di libri, costretto da una sorta di demone interno ad acquistare di tutto anche a prezzi esorbitanti mediocri lavori. Un amore perverso, da meritare un girone infernale, col protagonista del racconto costretto da un demone dispettoso a gironzolare fra le bancarelle dei librai e a comprare per cifre astronomiche libri di ogni genere: una punizione che con un crescendo rossiniano sfocerà nel ferocissimo contrappasso finale.

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Charles Asselineau, L’inferno del bibliofilo, La Vita Felice, Milano 2014, pp. 94, 8.50 euro

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