Quella dieta del corpo che fa bene all’anima

A quarant’anni e più di cento chili è un camper a far emergere i mille motivi per cui una donna decide di “cambiare muta” e dimagrire. Madre e professionista, di cultura medio-alta, la protagonista di questo romanzo autobiografico traccia con autoironia un sincero ritratto di sé, tra ricerca di affermazione personale e disturbi psicosomatici, mascheramenti e fuga da se stessa. Un percorso faticoso, fatto di alti e bassi e di salti temporali abilmente dosati, per acquisire nuove abitudini alimentari e una rinata autostima conquistata step by step. Francesca impara un’educazione alimentare badando alla qualità dei cibi e alla propria igiene mentale, dopo un’adolescenza vissuta vertiginosamente tra bulimia e anoressia, negli anni in cui questi disturbi erano poco conosciuti. Blogger, digital coach, l’autrice racconta la sua tormentata evoluzione per mettere a nudo quell’anima nera dove si nascondono insicurezze e sottaciute frustrazioni. C’è un’eco profonda in ognuno di noi: se ci fermiamo ad ascoltarla sarà più facile riconoscerne la fonte.

Francesca Sanzo102 chili sull’animaGiraldo, San Lazzaro di Savena (BO) 2015, pp. 130, 11 euro

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