Quel felino detective sulle orme del killer

Nei gialli le indagini vengono spesso svolte da detective dilettanti, che esercitano le professioni più disparate: così scrittori, medici e religiosi si rivelano in grado di sciogliere misteri intricati andando in auto della polizia. Qualche volta, poi, le forze dell’ordine sono affiancate dalla provvidenziale presenza di un cane: ma che l’investigazione su un delitto venga portata avanti da un gatto, come nel libro Il fotografo del secondo piano – Isotta una gatta in giallo di Armanda Capeder, è cosa piuttosto insolita. In questo romanzo infatti l’unica testimone dell’assassinio del fotografo Paolo Lattanzi è proprio Isotta, che, con in testa l’odore dell’assassino, utilizza il suo fiuto per cercarne le tracce all’interno del palazzo. Così, mentre è impegnata nella ricerca del colpevole, si trova a osservare con un distacco talvolta sorprendente, dovuto non solo alla sua natura animale, ma presumibilmente anche al disincanto delle autrice, le abitudini torbide e le azioni criminali che vengono compiute dai suoi dirimpettai.

Armando Capeder, Il fotografo del secondo piano - Isotta una gatta in gialloAerostella, Milano 2012pp 158, 19 euro

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