Due ragazzi ebrei lasciati soli in un bosco: questo il motore della vicenda che si snoda tra piccoli incontri e grandi interrogativi. Dietro la storia dei due amici -Thomas e Adam, l’uno insicuro e figlio di insegnanti, l’altro estroverso e figlio di un falegname - si nascondono sia la vera esperienza di vita dello scrittore, sia il dramma della Shoah. Dalla vita nel ghetto a quella tra gli alberi dove costruiranno il loro nido, i due impareranno a superare insicurezze e paure affrontando buio e fame. Come in un rito di iniziazione, i novelli Hans e Gretel, in attesa della salvezza, incarnata dalla Armata Rossa, se ne stanno sugli alberi tra pioggia e neve, nuovi e vecchi amici, fino all’incontro con una bambina molto speciale. Una piccola storia che ci insegna a tenere sempre viva la speranza coltivando l’immaginario.
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Aharon Appelfeld, Una bambina da un altro mondo, Guanda, Parma 2014, pp. 160, 13.50 euro
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